L'intubamento, si definisce essere "l'operazione attraverso la quale, nell'ambito della ristrutturazione di un sistema di scarico dei prodotti della combustione, e mediante l'introduzione di uno o più appositi condotti, si realizza, da un camino, canna fumaria o asola tecnica esistente, un sistema nuovo".
Tale metodologia è regolamentata da diversi strumenti normativi in funzione dello status di pressione all'interno del condotto (positiva o negativa) e del tipo di apparecchio utilizzato. Per quanto riguarda il caso di intubamento in pressione positiva ricordo che tale realizzazione è da effettuarsi con condotti specificamente idonei. La tabella sottostante esemplifica le varie possibilità:
INTUBAMENTO IN PRESSIONE POSITIVA – APPARECCHI A GAS POTENZA MAX 35 KW - UNI 7129-3
Quando ci si trova a dover risanare un impianto esistente ad uso domestico, inserendo un condotto per intubamento, nella maggior parte dei casi, si ha a che fare con condotti che operano in pressione positiva rispetto all’ambiente (intubamento con diametri 50-60-80 mm)
La UNI 7129-3 prescrive le sezioni minime che deve avere l’area libera che si va a creare tra il condotto per intubamento e l’asola tecnica.
Condizione che necessita di ventilazione dell’intercapedine - Sezione minima S1=S2
Ovvero la sezione libera (S2) è pari almeno alla sezione della tubazione (S1):
Nell'ambito di un intubamento in pressione positiva, è importante sottolineare alcuni degli aspetti fondamentali, in particolare la ventilazione dell'intercapedine (S2) dal basso verso l'alto mediante aperture disposte verso l'ambiente esterno.
La UNI 7129/3 prevede che in caso di intubamenti in pressione positiva venga effettuata prova di tenuta a 200 Pa con perdita pari 0.006 lm2/s. Tale prova però risulta spesso di difficile esecuzione, avendo tubazione installata in intercapedine ventilata verso esterno, dato che anche la sola differenza di temperatura tra aria interna alla tubazione, e aria di ventilazione rivolta all’esterno, può portare a un esito negativo della prova.
Condizione che non necessita di ventilazione dell’intercapedine - S2= 1,5 x S1
Ovvero la sezione libera (S2) è pari al 150% della sezione di scarico (S1):
Avere un’area libera pari al 150% della sezione del condotto per intubamento, consente di non dover obbligatoriamente realizzare l’apertura di ventilazione alla base del camino.
Tale condizione, semplifica quindi la realizzazione della pratica di ristrutturazione del sistema fumario esistente, evitando la realizzazione dell’apertura di ventilazione alla base, che deve essere rivolta verso l’ambiente esterno, e risulta ovviamente non sempre fattibile, specialmente in caso di canne fumarie esistenti, non posizionate sulla parete perimetrale dell’edificio.
S2 = 1,5xS1, secondo la UNI 7129-3, svincola l’installatore dall’obbligatorietà della realizzazione della prova di tenuta
S2 = 1,5xS1, diventa importantissima in caso di canne fumarie esistenti, già realizzate con sistema metallico in passato, e non idonea ad accogliere i fumi di un nuovo generatore di calore.
È molto frequente trovare tubazioni in acciaio inox esistenti, di diametro 80, mm direttamente murate e non inserite in apposita asola tecnica, o realizzate con materiali non idonei (per esempio acciaio inox AISI 304). La 7129-3 consente di sanare tale condizione, inserendo nella vecchia canna fumaria, che diventa asola tecnica, un condotto di diametro 50 mm, all’interno di un esistente diametro 80 mm. In questo modo, l’installatore può poi coerentemente rilasciare la dichiarazione di conformità, in accordo alle specifiche della Norma.
INTUBAMENTO IN PRESSIONE POSITIVA – APPARECCHI A GAS POTENZA MAX 35 KW – UNI 11528
Se si sale di potenza e si va a ragionare in termini di generatori di calore a servizio di impianti centralizzati condominiali, è quasi sempre necessaria la ristrutturazione di canna fumaria esistente mediante inserimento di condotto per intubamento nel vecchio manufatto. Considerando che i generatori sono a condensazione e che l’esistente, non sempre ha dimensioni ottimali, è molto probabile che anche in questo caso si finisca a dover realizzare un intubamento in pressione positiva rispetto all’ambiente.
Anche la UNI 11528 prevede, in questo caso l’inserimento del condotto in un’asola tecnica. Tra il condotto e l’asola tecnica dovrà essere assicurata una superficie di ventilazione minima, con apertura alla base e alla sommità. La dimensione dell’asola tecnica si basa sui seguenti fattori:
Asola tecnica quadrangolare e condotto intubato circolare ---> min. 20 mm tra parete interna asola e parete esterna condotto
Asola tecnica circolare e condotto intubato circolare ---> min. 30 mm tra parete interna asola e parete esterna condotto
Esempi: