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Guarnizione di tenuta nelle canne fumarie

01L'evoluzione dei generatori di calore, sempre più focalizzata verso il risparmio energetico e il basso impatto ambientale, ha impoverito della temperatura i fumi della combustione abbassandola notevolmente e trasferendo invece questa energia all'ambiente servito dal generatore. Dal punto di vista energetico, questo traguardo è stato notevole e lo vediamo concretizzato in moltissime applicazioni impiantistiche ma in particolare con caldaie ad altissimo rendimento come quelle a condensazione, e addirittura con combustibili solidi come i generatori a pellet.

L’abbassamento della temperatura dei fumi porta spesso gli stessi nella condizione di produrre condense nel camino e di avere presenza di pressione positiva all’interno del condotto di scarico fumi, in quanto la capacità termodinamica (che fa salire i fumi verso l’alto nell’atmosfera), si impoverisce nettamente.

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(nella figura soprastante viene schematizzato come nella norma di calcolo UNI EN 13384/1 la presenza di pressione nel condotto di scarico e di umidità nel camino sono condizioni ordinarie che vengono discretizzate dagli algoritmi solutori)

I sistemi per lo scarico dei fumi si sono parallelamente sviluppati nell'ultimo trentennio ed in particolare, con l'applicazione delle norme europee, sono stati sottoposti a rigorosi processi di controllo della produzione che sono standardizzati secondo la procedura della marcatura CE apposta sui componenti, imballi, e tutta la rispettiva documentazione. Il fabbricante deve fornire le caratteristiche degli elementi fumari indicando le loro capacità prestazionali come la resistenza alla temperatura, pressione, umidità, corrosione, il tipo di materiale utilizzato, lo spessore, la resistenza al fuoco di fuliggine e la distanza da materiali infiammabili.

 

Designazione Descrizione
 T  Classe di temperatura (T80-T100-T120-T140-T160-T200-T250-T300-T400-T450-T600)
N-P-H   Classe di pressione (N1-N2-P1-P2-H1-H2)
O-G   Classe di resistenza all'incendio della fuliggine (S-G)
D-W   Classe di resistenza alla condensa (D-W)
V1-V2-V3   Classe di resistenza alla corrosione (V1-V2-V3)
 Classe di resistenza termica (espressa in m2K/W moltiplicata per 100)
 Distanza minima da materiali combustibili (mm)
I-E-B   Classe di posizionamento (I-E-B)
N-O-C   Controcanna (N-O-C)
L50   Tipo di Liner (lamiera utilizzata per la realizzazione acciaio inox AISI 316 L/Ti)
0XX   Spessore del Liner (lamiera utilizzata per la realizzazione) espresso in mm/100

 

03Soffermandoci sul concetto di giunzione tra due elementi e della rispettiva tenuta ai gas ed alle condense, possiamo finalmente affermare di aver raggiunto un importante traguardo, con la recente norma UNI EN 14241-1 che regolamenta le caratteristiche della guarnizione, che è la certezza di tenuta tra due componenti. Dal punto di vista produttivo, sono state studiate anche altre diverse tipologie di giunzione, alcune delle quali anche senza guarnizione che tuttavia necessitano di paste di tenuta per l'utilizzo a umido.

esempio di installazione di un camino senza guarnizioni con fumi umidi

04La guarnizione, è certezza di tenuta senza omettere la palese caratteristica di incombustibilità del camino, in quanto suo accessorio e non materiale costruttivo, così come previsto dalla pubblicazione del recente DL 128 (11/08/2010) che modifica ed integra il precedente DL 152 (che già citava la stessa cosa su questo argomento).
La giunzione tra due componenti deve tralaltro essere meccanica, ovvero garantire nell’ambito delle dilatazioni tra i componenti la non disgiunzione degli stessi. Per tale attitudine, sul mercato sono disponibili diverse tipologie di giunzione, dalla più tradizionale ed utilizzata a fascetta coprigiunto, a quelle a vite, con gancio, a blocco meccanico (mediante una semi-rotazione). La caratteristica comune è quella di avere una presenza o una forma meccanica che eviti il distacco dei componenti specie in un eventuale shock termico dove la dilatazione di una canna di 6 m può essere anche di diversi centimetri.

esempio di prova a trazione di due elementi eseguita in forma volontaria da G.B.D. Spa per verificare la resistenza allo sfilamento dei componenti.