Indice della Pagina
- COME REALIZZARE UN CAPITOLATO PER CAMINI E CANNE FUMARIE
- TABELLA DEI PARAMETRI PREVISTI
- SOLLECITAZIONE ALLA TEMPERATURA
- TENUTA ALLA PRESSIONE
- RESISTENZA ALL'INCENDIO INCOMBUSTI
- RESISTENZA ALLA CONDENSA
- RESISTENZA ALLA CORROSIONE
- RESISTENZA TERMICA
- TRASMISSIONE DEL CALORE A MATERIALI COMBUSTIBILI
- CLASSE DI POSIZIONAMENTO
- EVENTUALE CONTROCANNA
- FORMULAZIONE DEI CAPITOLATI
COME REALIZZARE UN CAPITOLATO PER CAMINI E CANNE FUMARIE
I capitolati per i sistemi di scarico dei prodotti della combustione, sono spesso redatti, nell'ambito delle loro specifiche, puntualizzando quanto le normative vigenti richiedevano nella parte relativa a camini e canne fumarie in modo approssimativo ed estremamente generico. Oggi paradossalmente ritroviamo dei capitolati contenenti riferimenti relativi a leggi pubblicate nel 1966 che nulla hanno a che fare con la tecnologia attualmente raggiunta dai generatori di calore. Conseguentemente assistiamo ad una sempre più frequente casistica di problematiche legate alla errata definizione degli standard come la resistenza alla pressione, all'umidità, alla corrosione, etc.
La definizione di alcune importanti norme europee ha però completamente ridefinito gli standards che devono essere specificati nella stesura dei capitolati da parte del progettista termoidraulico.In particolare, la materia è così regolamentata:
EN 1443 (camini - requisiti generali) riporta le specifiche per la classificazione dei camini a carattere generale;
EN 1856/1 (camini - prescrizioni per camini metallici - sistemi camino) che riporta le caratteristiche specifiche per la marcatura CE principalmente rivolte ai sistemi camino tra cui i sistemi doppia parete;
EN 1586/2 (camini - prescrizioni per camini metallici - Parte 2:Canne Fumarie metalliche e tubazioni di connessione)
e canali da fumo che riporta le caratteristiche specifiche per la marcatura CE principalmente rivolte ai sistemi monoparete ed ai canali da fumo. l
TABELLA DEI PARAMETRI PREVISTI
Di seguito i parametri previsti in generale dalla UNI EN 1443
Designazione | Descrizione |
T | Classe di temperatura (T80-T100-T120-T140-T160-T200-T250-T300-T400-T450-T600) |
N-P-H | Classe di pressione (N1-N2-P1-P2-H1-H2) |
O-G | Classe di resistenza all'incendio della fuliggine (S-G) |
D-W | Classe di resistenza alla condensa (D-W) |
V1-V2-V3 | Classe di resistenza alla corrosione (V1-V2-V3) |
R | Classe di resistenza termica (espressa in m2K/W moltiplicata per 100) |
C | Distanza minima da materiali combustibili (mm) |
I-E-B | Classe di posizionamento (I-E-B) |
N-O-C | Controcanna (N-O-C) |
L50 | Tipo di Liner (lamiera utilizzata per la realizzazione acciaio inox AISI 316 L/Ti) |
0XX | Spessore del Liner (lamiera utilizzata per la realizzazione) espresso in mm/100 |
SOLLECITAZIONE ALLA TEMPERATURA
I sistemi di scarico dei prodotti della combustione devono mantenere le proprie caratteristiche prestazionali anche se continuamente sottoposti alle sollecitazioni termiche dell'apparecchio di combustione. La seguente tabella indica la corrispondenza tra la classe di temperatura utilizzabile normalmente e la temperatura del gas di prova utilizzato per la determinazione sperimentale:
Classe di Temperatura | Temperatura di lavoro[°C] | Temperatura a cui è stata eseguita la prova[°C] |
T080 | T minore o uguale di 80 | 100 |
T100 | T maggiore di 80 e minore o uguale a 100 | 120 |
T120 | T maggiore di 100 e minore o uguale a 120 | 150 |
T140 | T maggiore di 120 e minore o uguale a 140 | 170 |
T160 | T maggiore di 140 e minore o uguale a 160 | 190 |
T200 | T maggiore di 160 e minore o uguale a 200 | 250 |
T250 | T maggiore di 200 e minore o uguale a 250 | 300 |
T300 | T maggiore di 250 e minore o uguale a 300 | 350 |
T400 | T maggiore di 300 e minore o uguale a 400 | 500 |
T450 | T maggiore di 400 e minore o uguale a 450 | 550 |
T600 | T maggiore di 450 e minore o uguale a 600 | 700 |
TENUTA ALLA PRESSIONE
Il rischio da contatto umano deve essere scongiurato alla temperatura di funzionamento
Al fine di evitare rischi da contatto umano, la temperatura massima superficiale di un sistema di scarico dei prodotti della combustione non deve superare i valori sottoindicati alla rispettiva classe T di temperatura di funzionamento prevista.
Materiale della parete esterna | Massimi Valori di temperatura (riferiti ad una temperatura ambiente di 20°C)[°C] |
Acciaio nudo | 70 |
Acciaio verniciato | 80 |
Acciaio smaltato | 86 |
Acciao ricoperto da materiale plastico | 90 |
RESISTENZA ALL'INCENDIO INCOMBUSTI
Sezione longitudinale dalla quale è visibile un sistema di tenuta con guarnizione a triplo labbro (sistema monoparete INPLUS GBD camini srl)
Per resistenza alla pressione si intende la capacità del sistema di scarico dei prodotti della combustione di permeabilità ai gas della combustione. Tale capacità, si esprime con una perdita massima, sull'unità di superficie, ad una determinata pressione.
In funzione della pressione che il sistema di scarico dei prodotti della combustione assume a regime permanente, si dovranno rispettare le seguenti classi:
N | Sistemi di scarico dei prodotti della combustione funzionanti con pressione negativa; |
P | Sistemi di scarico dei prodotti della combustione funzionanti con pressione positiva; |
H | Sistemi di scarico dei prodotti della combustione funzionanti con pressione altamente positiva |
La collocazione del sistema di scarico dei prodotti della combustione si identifica con i numeri 1 e 2 che identificano il posizionamento del camino:
1 | Parzialmente od integralmente in asole tecniche dell'edificio (condotto intubato) |
2 | Diretta nell'ambiente esterno (non addossato a locali abitati) |
La seguente tabella illustra la perdita massima ammessa per un sistema di scarico dei prodotti della combustione, in funzione del tipo di pressione assunta dal sistema stesso a regime permanente e della sua collocazione.
Tipo di pressione del sistema di scarico dei prodotti della combustione | Collocazione | Perdita massima ammessa | ||
Perdita massima [l x s-1 x m-2] |
Pressione corrispondente [ Pa ] | |||
N1 | NEGATIVA | Parzialmente od integralmente in asole tecniche | 2.0 | 40 |
N2 | NEGATIVA | Nell'ambiente esterno | 3.0 | 20 |
P1 | POSITIVA | Parzialmente od integralmente in asole tecniche | 0.006 | 200 |
P2 | POSITIVA | Nell'ambiente esterno | 0.120 | 200 |
H1 | POSITIVA | Parzialmente od integralmente in asole tecniche | 0.006 | 5000 |
H2 | POSITIVA | Nell'ambiente esterno | 0.120 | 5000 |
RESISTENZA ALLA CONDENSA
L'utilizzo di un sistema di scarico dei prodotti della combustione con un generatore alimentato da combustibili solidi, comporta dei veri e propri rischi di esposizione a piccoli incendi interni che sollecitano fortemente il materiale utilizzato sottoponendolo a veri e propri shock termici con fiamma diretta. La classificazione all'incendio attesta la capacità del sistema di scarico dei prodotti della combustione di resistere meccanicamente a tale requisito e di non ingenerare rischi da incendio; la prova si esegue sollecitando il sistema di scarico nel test ad una temperatura di 1000 °C per un tempo di 30 minuti. In tale condizione, la temperatura dei materiali adiacenti non deve essere superiore a 100°C con una temperatura ambiente pari a 20°C. Le classi ottenute sono le seguenti:
O | Per sistemi di scarico dei prodotti della combustione non resistenti all'incendio |
G | Per sistemi di scarico dei prodotti della combustione resistenti all'incendio |
RESISTENZA ALLA CORROSIONE
In funzione del combustibile utilizzato, sono previste 3 classi:
Resistenza alla corrosione |
V1 per combustibili GASSOSI |
V2 per combustibili LIQUIDI |
V3 per combustibili SOLIDI |
combustibili GASSOSI |
Gas: con solfuri ≤ 50 mg/m3 Gas naturale L+H |
Gas Gas naturale L+H |
Gas Gas naturale L+H |
combustibili LIQUIDI |
Kerosene: solfuri ≤ 50 mg/m3 | Kerosene con zolfo > 50 mg/m3 , Gasolio con zolfo ≤ 0.2%, Legna per caminetti aperti; |
Kerosene con zolfo > 50 mg/m3 Gasolio con zolfo >0.2%, Legna per caminetti aperti; |
combustibili SOLIDI (legna) |
NO | Caminetti a focolare aperto | Caminetti a focolare aperto Stufe a focolare chiuso |
combustibili SOLIDI (carbone) |
NO | NO | Carbone |
combustibili SOLIDI (torba) |
NO | NO | Torba |
La Norma EN 1856/1 definisce la relazione tra classi di corrosione e l'uso a secco o a umido come segue:
Classe di corrosione in accordo alla EN 1856/1 - (secco - umido) | ||||||
per combustibili GASSOSI | per combustibili LIQUIDI | per combustibili SOLIDI | ||||
D (secco) | W (umido) | D (secco) | W (umido) | D (secco) | W (umido) | |
V1 | SI | SI | - | - | - | - |
V2 | SI | SI | SI | SI | SI | - |
V3 | SI | - | SI | - | SI | - |
RESISTENZA TERMICA
La resistenza termica è il reciproco del flusso termico che attraversa la faccia del sistema di scarico dei prodotti della combustione, per l'area della faccia suddetta e per la differenza di temperatura tra la faccia interna e quella esterna del sistema di scarico dei prodotti della combustione.
La resistenza termica (designata con la lettera R e moltiplicata per 100) si esprime in m2K/W ed è essenziale al fine termodinamico per consentire una corretta progettazione e/o verifica del sistema di scarico dei prodotti della combustione. Tale valore deve essere dichiarato dal fabbricante del sistema di scarico dei prodotti della combustione alla classe di temperatura corrispondente e per tutti i diametri disponibili nella sua gamma di prodotto. Se detto dato non fosse noto, dovrà essere opportunamente stimato; i dati rilevanti a questo fine, sono principalmente il diametro interno Di, il diametro esterno De, la conduttività termica dei relativi strati e del coibentante λ, le superfici hi ed he.
La determinazione analitica della resistenza termica, risulta tuttavia molto approssimativa, pertanto, vista la rilevanza di questo dato nell'ambito della progettazione, è sempre consigliabile la determinazione sperimentale.
TRASMISSIONE DEL CALORE A MATERIALI COMBUSTIBILI
La temperatura massima dei materiali combustibili adiacenti al sistema di scarico dei prodotti della combustione non deve eccedere gli 85° in condizione di temperatura ambiente non minore di 20° C. Generalmente, nel panorama normativo vigente, ale requisito si considera soddisfatto quando la distanza tra i materiali combustibili ed il sistema di scarico dei prodotti della combustione risulta non minore di 50 mm. Con la classe di classificazione della distanza da materiali combustibili (designata con la lettera C), si intende la distanza minima (espressa in mm) che deve essere considerata tra la parete esterna del sistema di scarico dei prodotti della combustione e il materiale combustibile (ovviamente alla classe di temperatura considerata).
La disosservanza della distanza minima da materiali infiammabili può comportare pericolosissimi rischi di incendio
CLASSE DI POSIZIONAMENTO
Indica la posizione di installazione del sistema di scarico dei prodotti della combustione, prendendo in considerazione tre ipotesi:
Installazione Interna | Installazione Esterna | Installazione sia Interna che esterna |
I | E | B |
EVENTUALE CONTROCANNA
Evidenzia la necessità di realizzare una controcanna di protezione al sistema di scarico dei prodotti della combustione:
Controcanna realizzata con materiale non combustibile |
Controcanna assente | Controcanna realizzata con materiale combustibile |
N | O | C |
FORMULAZIONE DEI CAPITOLATI
Di seguito sono formulati dei capitolati per tutte le tipologie di sistemi di scarico dei prodotti della combustione (capitolati formulati sulle tipologie della ditta GBD) che, oltre a considerare la norma UNI EN 1443 e la EN 1856/1, tengono in considerazione, le esigenze del panorama normativo italiano